(locuzione inglese). Termine, coniato da Harold Rosenberg
nel 1952, che indica una delle manifestazioni più eversive della pittura
gestuale. È nota anche come Espressionismo astratto. Sorta negli Stati
Uniti, è una pittura di rottura con la tradizione figurativa in nome di
un rapporto differente dell'artista con la tela, nella quale deve emergere la
sua tensione esistenziale. Il pittore non esprime un oggetto, ma tende a
realizzare nella pittura un'azione. I cultori dell'
A.P. fecero impiego
anche di tecniche nuove come di nuovi materiali. Confluirono nel gruppo quegli
artisti che durante la guerra avevano espresso il loro stile nell'arte del
gruppo "The club" (W. Baziotes, R. Motherwell, B. Newmann, M. Rothkop), oltre a
J. Pollock e F. Kline. Notevole fu l'influsso dell'
A.P. sui pittori
successivi come G. Hartigan, J. Stamos, M. Goldberg, oltre che su numerosi
artisti europei che fondarono la tendenza dell'arte informale.